3 novembre 2011

BCC Carugate, terzo trimestre 2011 in utile e in linea con le previsioni

Approvato dal Consiglio di Amministrazione il bilancio del terzo trimestre 2011: BCC Carugate si conferma, in un contesto economico non certo favorevole, tra le realtà bancarie più solide a livello nazionale e partner di riferimento del territorio milanese e brianzolo, con un utile netto in leggera crescita rispetto a quello dell’analogo periodo del 2010. Restano stabili le spese amministrative, mentre crescono gli impieghi (+4,4%) e la raccolta diretta (+1,6%). Il rapporto tra impieghi e raccolta si attesta su un’ottima percentuale dell’83%, a testimonianza del costante sostegno della Banca al territorio congiuntamente a un’accurata gestione della liquidità aziendale. Crescono anche i Soci, con l’ingresso di 62 nuove aziende e 218 persone fisiche di cui il 30% giovani al di sotto dei 30 anni.

Anche al 30 settembre 2011 la BCC CarugateBanca di Credito Cooperativo di Milano e Brianza attiva dal 1953 con 27 filiali in 90 comuni nelle province lombarde di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Como e Lecco – si conferma una delle realtà bancarie più solide a livello nazionale e importante partner per il territorio milanese-brianzolo, registrando un utile lordo sopra i 6 milioni di euro, in leggera crescita rispetto a quello dello stesso periodo dello scorso anno e in linea con le previsioni aziendali.
Un risultato estremamente positivo che conferma la solidità della Banca, soprattutto nel contesto di un anno piuttosto difficile per l’economia e la finanza in generale, con ricadute importanti sull’attività delle aziende e sul risparmio delle famiglie.
Nel primo semestre dell’anno, BCC Carugate ha registrato anche un importante sviluppo della compagine sociale (5.677 soci) con l’ingresso di 287 nuovi Soci, di cui 218 persone fisiche e 66 aziende. Oltre il 30% (67) dei nuovi Soci persone fisiche sono giovani tra i 18 e i 30 anni, a testimonianza dell’efficacia della attività di promozione dei valori del credito cooperativo presso i figli dei soci e i giovani clienti, intraprese da un anno a questa parte e che proseguiranno, con nuove iniziative, anche nei prossimi mesi.
Dal bilancio al 30 settembre, approvato dal Consiglio di Amministrazione, emerge anche come le spese amministrative siano rimaste stabili, in conseguenza di un’attenta politica di razionalizzazione dei costi .
«In questi nove mesi del 2011, non solo siamo riusciti a contenere i costi di gestione pur ristrutturando due filiali e aprendone una nuova – precisa il Direttore Generale Giorgio Beretta ma, allo stesso tempo, abbiamo ottenuto un utile che ci soddisfa, considerato il complesso scenario economico in cui stiamo operando».
L’analisi dettagliata del comparto degli impieghi mostra una situazione in crescita dell’ 4,4% (919 milioni di euro) rispetto al dato di pari periodo 2010 (880 milioni di euro). Le sofferenze lorde crescono appena sotto il 5%, mantenendo stabile il rapporto sofferenze su impieghi al 3,25%
Rispetto al dato di chiusura dell’esercizio 2010, la raccolta diretta da clientela cresce del 1,6% (1,07 miliardi di euro).
Il rapporto tra impieghi e raccolta diretta segna un dato dell’83% che testimonia la consistenza e la continuità dell’investimento che la BCC Carugate compie ogni giorno sul proprio territorio di Milano e Brianza. Si tratta di una percentuale adeguata considerato che la Banca, soprattutto in un momento complesso come quello attuale, ha la necessità di mantenere un buon livello di liquidità per poter soddisfare le esigenze dei clienti.
«Abbiamo impegnato l’83% della nostra raccolta per finanziare lo sviluppo delle famiglie e delle imprese sul nostro territorio di competenza. È un modo concreto per sostenere l’economia locale e una testimonianza tangibile del nostro modo di fare banca – dichiara il Presidente di BCC Carugate, Giuseppe Mainoil dato dimostra, tuttavia, che abbiamo anche mantenuto un buon equilibrio nell’amministrazione della liquidità aziendale come si conviene a una sana e prudente gestione, in tempi come questi».
Nel complesso la crescita dei tassi di mercato e dei volumi di impiego ha prodotto un effetto positivo sul conto economico della Banca. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno il Margine di interesse regista una crescita del 9,7% e il Margine di intermediazione del 5% risentendo, quest’ultimo, del difficile periodo dei mercati finanziari.
il Tier 1 e Total Capital ratio risultavano, al 30 giugno 2011, rispettivamente pari a 18,06% e 18,11%, entrambi ben oltre i limiti imposti dalle normative di vigilanza, grazie a un Patrimonio di vigilanza che si attestava a oltre 173 milioni di euro. Tali indicatori testimoniano la più che buona solidità patrimoniale della Banca a fronte dei rischi derivanti dalla sua attività.

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